Dal 29 marzo al 7 aprile a Torino, nell’ambito della Biennale Democrazia, è allestita la mostra “Futuri Passati” con la curatela scientifica di Simone Arcagni, curata dal Polo del ‘900, in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza e il MUFANT | MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino, con la partecipazione dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e il sostegno della Compagnia di San Paolo.
La mostra ricostruisce la riflessione sul futuro degli ultimi centocinquant’anni, attraverso società futuribili, città ideali, tecnologie avveniristiche, nuovi modelli economici. In particolare offre al visitatore un viaggio nella futurologia e nelle visioni del futuro della fantascienza. Con il patrocinio della Rai e materiali provenienti dalle teche Rai, la mostra offre una panoramica della Futurologia declinata tra letteratura, immagini e cinema, a cavallo tra ‘900 e 2000.
Tra i materiali audiovisivi c’è anche una mia video-intervista, nella quale, su richiesta dei curatori della mostra, rispondo brevemente alle seguenti domande:
- Cos’è per te il futuro?
- Si può pensare il futuro o lo si può solo immaginare e raccontare?
- Che rapporto hai con la Futurologia?
- Utopia o distopia?
- Il più bel racconto sul futuro possibile, secondo te: cinema, tv, letteratura, filosofia.
- Un’immagine che non vorresti più vedere nel prossimo futuro.
- A proposito di tecnologia… apocalittico? Integrato? O altro?