Con l’Italian Institute for the Future ho pubblicato a ottobre il mio nuovo libro, Il cielo sopra il porto. Introduzione alla speculative fiction. Ero stato stimolato a scrivere un libro che fosse una guida alla lettura di un certo tipo di fantascienza – genere che chi mi segue sa che coltivo da sempre, e su cui scrivo da quando avevo quindici anni – da Andrea Corona, editor napoletano che ho incontrato lo scorso gennaio alla presentazione dell’Associazione Italiana di Studi sulla Fantascienza all’Università di Napoli L’Orientale. Ho iniziato quindi in primavera a lavorare su questo libro attraverso una selezione di articoli e saggi che ho pubblicato negli anni su questi temi, per fonderli e integrarli in un volume che potesse fungere da introduzione alla lettura per chi non sa nulla di speculative fiction, e da testo di critica letteraria per chi invece la conosce. Non sono uno studioso di letteratura, per cui la chiave di analisi che offro in questo libro è eminentemente sociologica: la fantascienza come specchio del presente, concetto esemplificato dal titolo che riprende il celebre incipit di Neuromante di William Gibson.
Per saperne di più sul mio nuovo libro, leggere la prefazione di Giovanni De Matteo e acquistarlo in ebook o cartaceo, rimando all’apposita pagina su questo sito.