quaderni60

Il numero 60 di Quaderni d’altri tempi è appena uscito, con un “Mappe” dedicato al ritorno in TV della serie-cult X-Files. Gennaro Fucile ragiona sul ruolo della coppia Mulder-Scully nella dinamica del telefilm, Adolfo Fattori sul rapporto della serie con i topos della fantascienza, Giulia Iannuzzi sull’evoluzione del concetto di serialità. Nel mio articolo, dal titolo Sospetti ravvicinati di un certo tipo, analizzo invece la sottocultura complottista che ha alimentato il fenomeno “X-Files” e come si è evoluta dagli anni ’50 a oggi: partendo dal boom dell’ufologia, passando per la commistione con le teorie cospirazioniste sul New World Order, fino ad arrivare alle ansie apocalittiche di fine-inizio millennio, all’11 settembre e alle tesi pseudoscientifiche su scie chimiche e controllo dell’atmosfera.

Tra le “Bussole” che costituiscono gli altri articoli del numero trovate inoltre un secondo articolo a mia firma dal titolo Una certa applicazione del futuro dedicato all’ultimo libro di Evgeny Morozov (Silicon Valley: i signori del silicio) e all’analisi del modo in cui i top players del digitale stanno forgiando un nuovo modello di futuro che non piace a tutti.